Filetto alla Wellington

CHF 14.95

La storia del filetto alla Wellington risale al 1815, anno della battaglia di Waterloo tra Napoleone Bonaparte e la settima coalizione guidata dal generale von Blucher e da Arthur Wellesley.

Il suo nome non vi dirà niente probabilmente ma vi sarà più chiaro sapendo che proprio in questo anno ricevette il titolo di Duca di Wellington per la sconfitta di Napoleone nella battaglia in questione, decisiva per la fine dell’impero napoleonico.

Sembra infatti che il generale avesse gusti molto difficili in fatto di cibo e che i cuochi al suo servizio non riuscissero mai ad accontentarlo nonostante gli proponessero continuamente nuove ricette e piatti prelibati. Molti di loro venivano licenziati e far contento l’eroe della battaglia di Waterloo non era affatto impresa semplice, poiché la cucina lo interessava molto poco.

Un giorno alla sua tavola fu portato un tipo di arrosto che per forma e colore una volta cotto in crosta ricordava gli stivali del Duca: sia gli stivali che questo secondo piatto erano infatti dorati e a forma cilindrica e da qui si narra nacque il nome del filetto alla Wellington.

Il filetto alla Wellington è un ricco e sontuoso piatto a base di manzo, prosciutto crudo e champignon avvolto da una pasta brisè, viene preparato specialmente nel periodo invernale e tipico delle festività natalizie soprattutto nel Regno Unito, dove vede tra gli ingredienti anche la senape inglese e le castagne.

Ecco la mia versione.

Vi consiglio di abbinare il piatto con un calice di vino rosso strutturato:

Nebbiolo DOCG o Nero D’Avola DOC, Italia

Pinot Noir DOC Grigioni, Svizzera

Medoc AOC Cru, Francia

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